La pubblicità contiene le uniche verità affidabili di un giornale.
Thomas Jefferson
presidente degli Stati Uniti


Con la pubblicità non dobbiamo vendere al consumatore la bistecca, bensì lo stuzzicante momento in cui la soffriggerà in padella.
Ernest Dichter
psicologo statuintense


Gli ideali di una nazione li capisci dalla sua pubblicità.
Norman Douglas
scrittore inglese


Perchè continuo ad investire in forti campagne pubblicitarie anche adesso che la mia azienda è
diventata il maggior produttore mondiale di chewing gum?
Per lo stesso motivo per cui il pilota di un aereo tiene i motori accesi anche dopo il decollo.
J. Wrigley
industriale statunitense


Deve essere un panorama meraviglioso per chi non sa leggere
(osservando le scritte luminose in Times Square a New York).
G. K. Chesterton
scrittore inglese


Nulla, a parte la zecca, può fare soldi senza pubblicità.
Thomas Babington Macaulay
storico e politico inglese


Anche Dio crede nella pubblicità, infatti ha messo campane in ognuna delle sue chiese.
Sacha Guitry
attore e commediografo francese


Molte cose piccole sono diventate grandi con un appropriato uso della pubblicità.
Mark Twain
scrittore statunitense


Chi smette di fare pubblicità per risparmiare i soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare il tempo.
Henry Ford
industriale statunitense


Quando scrivo un testo pubblicitario non voglio che lo si consideri creativo, ma tanto interessante da far comprare il prodotto.
David Ogilvy
fondatore dell’Agenzia di pubblicità Ogilvy & Mather



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Ecco i primi capitoli del mio nuovo romanzo. Saranno aggiornati i contnuti man mano che verranno scritti.

Inviare le crtiche ed i commenti a l.leone@yatw.it ricordando di indicare il capitolo e ovviamnte il suggerimento.

Grazie a tutti per la collaborazione.

5
Catarina Moraes fece il suo ingresso in aula vestita di un tailleur beige in simbiotico accordo cromatico con la sua pelle ambrata, i capelli castani raccolti con una treccia e gli occhi fissi sul quadro di Batarda. Non faceva difficoltà ad avere quella postura, avvezza com’era alle passarelle delle sfilate.  Splendida, elegante, sensuale ma non provocante, praticamente perfetta. La seguiva il suo avvocato evidentemente infastidito dall’aver trovato il suo collega in aula prima di lui. Ma si riprese subito. Ribeiro dos Reis non era tipo da scoraggiarsi. Salutò cordialmente Pozzan il quale rispose con un sorriso –Uno a zero per me…- pensò l’italiano.
Ribeiro dos Reis era il Civilista. Aveva più cause vinte che capelli in testa e i capelli non erano pochi. Maniacale e perfezionista non mollava la preda finché non l’aveva uccisa e divorata. Lo chiamavano il Killer o lo Squalo per il vuoto dei suoi occhi neri e per quella capacità innata dei predatori di saper riconoscere e sfruttare le debolezze delle vittime.
Il giudice entrò subito dopo e inforcò gli occhiali per leggere il suo Ordine del Giorno. Aveva sul bancone già impilate le cartelline relative alle cause che avrebbe trattato in mattinata. Stancamente prese la prima. Lesse i nomi che evidentemente qualcosa risvegliarono nella sua mente, ma passò con lo sguardo a leggere le motivazioni. Rimase deluso si trattava di una separazione consensuale, neanche un po’ di bagarre.
La scena era alquanto strana: ai lati opposti della sala due persone, una volta intime e vicine tanto da formare una “carne sola”, guardavano un punto indefinito fisso davanti a loro, inesorabilmente distanti con i pensieri dal luogo dove si trovavano fisicamente. Ognuno dei due avrebbe volentieri scambiato il luogo reale con quello dei propri pensieri. Al loro fianco altre due figure che discutevano sulle sorti delle loro vite con parole e livelli di priorità diversi da quelli dell’amore. Il giudice sorrise di quella consuetudine. –Nessuno parla mai di sentimenti qui. Strano…- pensò un po’ annoiato. L’effetto del caffè preso due minuti prima ancora si faceva sentire, ma sarebbe durato poco, lo sapeva. Fra una decina di minuti quelle riflessioni filosofiche avrebbero lasciato il posto alla noia e alla voglia di andare via a giocare con i nipotini. Non ne poteva più di coppie divorziate e di litigi per un appartamento o peggio ancora per la vita di un bambino. Era stanco il giudice, stanchissimo e non faceva nessun tentativo di nascondere la cosa.
-Buongiorno Signori. Vedo che si tratta di un’udienza preliminare. Prego gli avvocati di esporre le richieste dei coniugi e le motivazioni.
Pozzan salutò il giudice con un cenno del capo quindi fece un gesto con la mano a dos Reis come e pregarlo di parlare.
-Eccellenza, come descritto nella documentazione appena sottopostale, la mia cliente, Catarina Moraes, richiede la somma di euro sei milioni per la concessione della separazione consensuale. Tale somma è vista come parziale risarcimento per il comportamento dispotico del qui presente Signor Henrique nei confronti della mia cliente, la Signora Catarina Moraes, in merito alla sfera sessuale della loro vita coniugale. La causa di tale comportamento è una gravidanza interrotta dalla mia cliente, gravidanza tenuta segreta per non recare danni alla carriera professionale, e conseguenza ancora più grave, la completa sterilità della Signora Moraes dovuta proprio alla operazione chirurgica per interrompere la suddetta gravidanza.  La cliente si riserva di presentare documentazione con annessi referti medici se dovesse essere necessario. – dos Reis fece una pausa in attesa di un cenno dal giudice e per far assorbire bene le sue parole.
Il giudice fece un cenno con il capo come a dire che aveva capito e poi volse lo sguardo verso Pozzan. –Qualcosa da ribattere avvocato?-
-Certamente Eccellenza.- Rispose l’italiano alzandosi in piedi. Teneva lo sguardo fisso sul giudice e non si girava mai verso il collega. –Primo sull’importo della richiesta che è molto al di sopra delle possibilità del mio cliente, il cui patrimonio è ben noto all’avvocato dos Reis; Secondo per le motivazioni che, se vere, costituiscono semmai un danno e non  una colpa del mio cliente. Infatti il Signor Henrique, come l’avvocato afferma,  era all’oscuro di questa gravidanza e in quanto marito della Signora Moraes, avrebbe avuto tutto il diritto di esprimere la propria opinione a riguardo di un fatto importante come una gravidanza. Certamente che siamo interessati a prendere visione della documentazione medica che sicuramente il mio collega avrà la prontezza di inviarmi in copia non appena l’avrà a disposizione.-
Il giudice fece un segno di assenso con il capo. –Concordo con entrambi che sia il caso di rivederci a documentazione acquisita da entrambe le parti e dal sottoscritto. Per il momento la richiesta della Signora Moraes e tenuta sospesa. Avvocato dos Reis aspetto i documenti nel mio ufficio quanto prima in modo che io possa comunicare ad entrambe le parti la data della prossima udienza. Buona giornata.-
Pozzan mise una mano sulla spalla di Henrique stringendola, impedendo così all’uomo di alzarsi e allo stesso tempo dandogli un cenno di soddisfazione per l’esito dell’incontro. –Buona giornata Ribeiro… Catarina…- Pozzan salutò entrambi facendo un lieve inchino, ma notò il sorriso beffardo del suo collega. –Hai sicuramente qualche carta in mano, ma di squali come te ne ho incontrati a bizzeffe e so benissimo come fermarli… intanto due a zero per me.- pensò Pozzan mentre vedeva i due uscire dall’aula.
-Andiamo José è ora di buttare quell’abito e di farsi un bel bagno.-